maxcanale |
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| Gentilissime Rosaura e Biagia, grazie, innanzi tutto, per aver dato il Vs contributo alla discussione. Entro nel merito. Raccolgo con piacere la metafora della siepe leopardiana: forse hai voluto dare alla LIM quel carattere di infinito spaziale e temporale che potenzialmente ha. La LIM è una finestra che si affaccia sul mondo e, dunque, con il suo uso si possono avere a disposizione tante informazioni, spaziando, appunto, dalla storia alla geografia, alle Scienze, alla Matematica, ecc.. Temporale, perchè tutto ciò che compare sulla superficie della Lavagna digitale può essere registrato, non va perduto "nell'oblio del tempo": una lezione particolare, un lavoro svolto dai ragazzi, e tante altre cose. Tutto può essere rivisto, riutilizzato, scambiato con altri colleghi della stessa disciplina. Biagia ha perfettamente ragione quando pensa che la LIM sconvolge (però in positivo) il nostro modo di fare didattica. Il cambiamento si avverte nel momento stesso in cui la LIM appare in aula. Cambia l'ambiente di apprendimento, il tipo di comunicazione tra docente e allievo. Va rivisto il modo tradizionale di trasmettere il sapere. Massimiliano Canale PS Un appunto: firmate i vostri interventi, grazie.
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